Uomo politico ungherese (Kapoly, Somogy, 1912 - Budapest 1989). Operaio metallurgico, giovanissimo attivista del partito comunista, ebbe parte di rilievo nella Resistenza durante la seconda guerra mondiale; ministro dell'Interno (1948-50), allontanato sotto l'imputazione di "titoismo", K. tornò alla ribalta durante la rivolta di Budapest (ottobre 1956), sostituendo I. Nagy (5 novembre) come presidente del Consiglio, mentre l'Ungheria era invasa dai Sovietici. Mantenne tale incarico fino al 1958, per poi riprenderlo successivamente (1961-65). Primo segretario del Partito operaio socialista unificato (POSU) dal 1957, la sua politica conseguì alcuni successi nel garantire la stabilità del regime dopo la crisi del 1956, anche attraverso un miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Al declinare della sua popolarità negli anni Ottanta, la leadership di K. fu rovesciata nel maggio 1988, allorché venne eletto alla carica onorifica di presidente del partito.