Studioso di filosofia e pedagogia (Berlino 1711 - ivi 1797). Nato da una famiglia di rifugiati francesi, visse a Berlino, ove fu membro dell'Accademia prussiana delle scienze. Espose la filosofia di Wolff in alcuni scritti (tra cui: La belle Wolfienne, 6 voll., 1741-53), e criticò grossolanamente la pedagogia di Rousseau (che lo giudicò "uno spirito gretto") nel suo Anti-Émile (1763) e nell'Émile chrétien (2 voll., 1764).