Regista teatrale francese (n. Buenos Aires 1942). Ha iniziato la sua carriera a Parigi dirigendo Le labyrinthe di F. Arrabal (1966). La sua fama è legata al Grand magic circus, gruppo fondato nel 1968 che si è imposto anche a livello internazionale con suggestivi spettacoli legati al mondo del circo (Zartan, 1969; Goodbye, mister Freud, 1974; Les 1001 nuits, 1978, di cui S. è stato anche autore, in collab. con altri). Nell'ambito del teatro "tradizionale", S. si è dedicato con lo stesso successo alla commedia musicale (Bye bye show bizz, 1984; Cabaret, 1987) e ai classici (Cyrano di E. Rostand, 1987). Direttore del Théâtre nationale de Chaillot dal 1988 al 2000, ha dimostrato il suo eclettismo passando da Shakespeare (Sogno di una notte di mezza estate, 1990) alla commedia musicale (La legende de Jimmy, 1990), allo spettacolo su ghiaccio (Holiday on ice, 1991), a O. Wilde (L'importanza di essere Ernesto, 1995). Nel 2000 ha assunto la direzione dell'Opéra-Comique, esperienza conclusasi nel 2007, dedicandosi in particolar modo al teatro musicale (Mistinguett, la dernière revue, 2001; Zazou, une histoire d'amour sous l'Occupation, 2003), e all'opera lirica (Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, 2006).