Scrittore brasiliano (Itaparica, Baía, 1941 - Rio de Janeiro 2014). Professore di scienze politiche e giornalista, nelle sue opere ha descritto gli aspetti politici e sociali delle vita del Nord-Est brasiliano, conferendo dignità letteraria al linguaggio popolare di questa regione.
Compiuti gli studi di giurisprudenza ed economia, si è dedicato alle scienze politiche (di cui è stato docente presso l'Universidade federal da Baía, 1965-71) e al giornalismo. Si rivelò giovanissimo con le prose apparse nel volume collettivo Reunião (1961) e con il romanzo Setembro não tem sentido (1968). Nel 1971 con Sargento Getúlio (trad. it. 1986) R. ha riscosso un notevle successo. Il romanzo rievoca la campagna per le elezioni presidenziali del 1950, conclusasi con la sconfitta delle forze conservatrici legate ai capitali stranieri e la rielezione di G. Vargas. La produzione letteraria di R. è proseguita con Vila Real (1979) e con i racconti Vencecavalo e o outro povo (1974), Livro de histórias (1981; ripubblicato nel 1991, con l'aggiunta di due inediti, sotto il titolo di Já podeis da pátria filhos) e Política: quem manda, por que manda, como manda (1981), un vero e proprio "corso pratico ed elementare per lavoratori, studenti, politici, casalinghe e il popolo in generale". Del 1984 è Viva o povo brasileiro (trad. it. 1997), un monumentale romanzo epico che abbraccia tre secoli di storia del Brasile, rivisitati attraverso le vicende del Recôncavo baiano, il territorio agricolo che circonda Salvador. Oltre a O sorriso do lagarto (1989), O feitiço da ilha do Pavão (1997), Luxúria. A casa dos Budas ditosos (1999; trad. it. 2006) e Diário do Farol (2002), R. ha pubblicato anche libri per bambini (Vida e paixão de Pandonar, o cruel, 1983; A vingança de Charles Tiburone, 1990), cronache e opere di memorialistica (Sempre aos domingos, 1988; Um brasileiro em Berlin, 1995; O conselheiro Come, 2000; Você me mata, Mãe gentil, 2004; A gente se acostuma a tudo, 2006).