Architetto (Brtnice, Moravia, 1870 - Vienna 1956). Allievo a Vienna di O. Wagner, fu fra i fondatori della Wiener Secession (1898) e, qualche anno più tardi, con J.M. Olbrich, delle Wiener Werkstätte. L'aspetto lievemente anacronistico dell'opera di H. lo lascia un po' ai margini delle correnti della nuova architettura, del dibattito critico e della crisi da cui uscì il razionalismo internazionale. Tra le opere: sala del Ver sacrum alla prima mostra della secessione viennese (1898); sanatorio a Purkersdorf presso Vienna, esempio del primo razionalismo europeo (1903); palazzo Stoclet a Bruxelles, l'opera più rappresentativa della poetica di H. (1905-11).
Discendente di ricca famiglia borghese, frequentò la Staats gewerbeschule di Brno; il suo primo lavoro fu nell'Ufficio di edilizia militare di Würzburg. Nel 1892 si trasferì a Vienna per completare la sua formazione all'Accademia di belle arti, dove incontrò O. Wagner, primo vero innovatore della cultura architettonica viennese. H. si unì ben presto ad alcuni giovani allievi dallo spirito polemico per fondare la Wiener Secession ("Secessione viennese", 1898) e qualche anno più tardi, con J. M. Olbrich e K. Moser, costituì le Wiener Werkstätte, comunità di botteghe artigianali che diventarono poi famose in tutto il mondo. In tale periodo H. ottenne il premio Roma. In Italia conobbe l'architettura "spontanea" dei paesi mediterranei, esperienza che poi ebbe presente nelle libere asimmetrie planimetriche e nell'amore per le superfici bianche. Nel 1912 fondò l'Österreichischer Werkbund (una secessione della secessione), che si trasformò nel 1920 in sezione austriaca del Deutscher Werkbund.
Oltre a quelle citate, tra le sue principali realizzazioni si ricordano: Villa Moser, ancora di gusto Jugendstil nella decorazione (1901); padiglione dell'Austria alla Mostra internazionale di Roma (1911); padiglione dell'Austria alla mostra del Werkbund a Colonia; case popolari a Vienna nella Strömstrasse (1924-25); padiglione dell'Austria all'Esposizione internazionale di Parigi (1925); case popolari del comune di Vienna e case minime a schiera nell'Internationale Werkbundsiedlung.