Genetista statunitense (Montclair, New Jersey, 1925 - New York 2008). Tra i più autorevoli scienziati del Novecento per i suoi studi di genetica, biologia molecolare e biotecnologie. Per le sue scoperte relative alla ricombinazione genetica nei batteri, nel 1958 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme con G. W. Beadle e E. L. Tatum. Dal 1957 membro della National Academy of sciences.
- Di famiglia ebrea, i suoi genitori erano emigrati nei primi anni '20 da Israele. Dopo gli studi di medicina alla Columbia University (1946) di New York, laureatosi in microbiologia (1948) con E. L. Tatum a Yale, prese avvio la sua prestigiosa carriera accademica e di ricerca; divenne professore all'università di Madison (Wisconsin) dal 1954 al 1959, poi alla Stanford University a Palo Alto (California), e direttore (1962-78) dei laboratori Kennedy per la biologia molecolare. Fu quindi presidente (1978-90) della Rockefeller University, presso la quale nel 1990 venne nominato prof. emerito. Ha scoperto la ricombinazione genetica nei batteri e ha recato contributi fondamentali alla conoscenza dell'organizzazione del materiale genetico nei batteri. Con tale motivazione nel 1958, all'età di 33 anni, gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme con G. W. Beadle e E. L. Tatum. Impegnato nelle ricerche sull'intelligenza artificiale e nei programmi sperimentali della NASA per la ricerca di segni di vita sul pianeta Marte. Si è anche occupato di problemi di applicazione delle più recenti scoperte della genetica e della biologia generale alla società umana.