Pittore (Anversa 1597 - Firenze 1681). Studiò ad Anversa con W. de Vos e a Parigi (1617-19) con F. Pourbus il Giovane. A Firenze (dal 1620) per l'ammirazione destata dal ritratto dell'Arazziere Pietro Fevère (Firenze, Galleria Palatina) divenne ritrattista di corte; assolse inoltre importanti incarichi presso altre corti (Mantova 1621; Vienna 1623; Roma 1627 e 1645; Modena 1649-56, ecc.). La ritrattistica aulica, arricchita da preziosi dettagli, tratta da Pourbus, fu rinnovata da S. prima a contatto con i fiorentini (C. Allori, Passignano), poi in senso decisamente barocco, per influsso di Rubens, del quale fu amico, di A. van Dyck e Pietro da Cortona (Francesco e Mattias de' Medici, 1631-32, Firenze, Galleria Palatina; Vittoria della Rovere e Ferdinando II, 1660 circa, Londra, National Gallery).