(ted. Jütland) Penisola dell’Europa centro-settentrionale (ca. 30.000 km2, 370 km di lunghezza); denominata anticamente dai Romani Chersonesus Cimbrica. La parte più meridionale è compresa nel Land tedesco di Schleswig-Holstein, il resto (29.778 km2 con 2.497.236 ab. nel 2005) appartiene alla Danimarca. Il mare che la circonda (è bagnata a N e a O dallo Skagerrak e dal Mare del Nord, a E dal Kattegat e dal Piccolo Belt) è poco profondo; la costa occidentale, battuta da venti violenti, è piana con lagune e dune costiere, con isole spianate come Rømø e Fanø, mentre quella orientale è ricca di insenature e di porti. All’interno si contrappongono: a E un altopiano morenico ondulato, inciso da valli che terminano sul mare con frastagliate insenature; a O una piatta regione, coperta di brughiere, interrotta a volte da bassi gruppi collinosi. Il fiume maggiore è il Gudenå (160 km), che nasce presso i Monti Møllebjerg e sfocia nel Kattegat presso Randers. Il clima è oceanico con inverni miti ed estati fresche. L’economia si fonda sull’allevamento del bestiame, l’agricoltura e le industrie derivate. Le città maggiori si trovano nelle insenature orientali: Arhus, Alborg, Horsens, Randers; a Occidente si ricordano i centri di Herning ed Esbjerg; nel centro quello di Viborg.
Probabilmente abitato, in età preistorica, dai Cimbri, lo J. entrò a far parte nel 900 circa d.C. del regno di Danimarca.