Nome, d’origine turca («polvere nera»), di un grande deserto di sabbie nere del Turkmenistan fra il fiume Amudar´ja a N e il Kopet Dag a S, lungo un migliaio di km e largo da 300 a 500 km. Vi si trovano alcune oasi. Ha giacimenti di zolfo, petrolio e gas naturale. Vi si pratica l’allevamento seminomade di montoni karakul´ e di cammelli. La costruzione del Canale del K., che unisce l’Amudar´ja al Mar Caspio, ha permesso l’agricoltura in zone altrimenti desertiche.