Pseudonimo del drammaturgo, attore e uomo di teatro ucraino Ivan Karpovič Tobilevič (Arsen´evka, Elizavetgrad, 1845 - Berlino 1907). Formatosi nell'ambito delle idee di T. G. Ševčenko e del movimento democratico russo, esordì come critico teatrale, pubblicista e traduttore. La sua produzione teatrale, caratterizzata da ricca e varia ispirazione e da un forte mordente satirico (Martyn Borulja, 1891; Sueta "Vanità", 1905), ha assicurato a K.-K. un posto di rilievo nella storia del teatro ucraino moderno.