Villaggio della Russia, sul fiume Dnepr. Nella vicina foresta di K. il 12 aprile 1943 le truppe tedesche in ritirata trovarono 8 fosse comuni con i resti di migliaia di ufficiali polacchi passati per le armi. Solo nel 1990 il governo sovietico ammise che la responsabilità del massacro spettava alla NKVD (Commissariato del popolo per gli affari interni, cioè la polizia politica dell’Unione Sovietica dal 1934 al 1946), definendolo «uno dei maggiori crimini dello stalinismo».