Pseudonimo dello scrittore greco Pàris Tavelùdis (Atene 1888 - ivi 1974). Rivelò il suo talento narrativo e lirico col tardivo romanzo d'esordio Λημονόδασος ("Bosco di limoni", 1930), perfezionando la ricerca formale e l'analisi introspettiva nei successivi ᾿Εκάτη ("Ecate", 1933) e soprattutto Eroica (1938). Tra gli altri romanzi: Τὸ Γυρί ("Ghiri", nome di un quartiere di Patrasso, 1945); Στοῦ Χατζηϕράγκου ("Da Chatzifrangos", nome di un quartiere, 1965), in cui P. rievoca gli anni vissuti a Smirne prima dell'evacuazione dei Greci nel 1922.