Cittadina della Francia orientale (10.000 ab. ca.), nel dipartimento dell’Haute-Marne, alle sorgenti della Marna, estesa su un dosso calcareo dell’altopiano omonimo. Nodo ferroviario della linea Basilea-Parigi e scalo del canale Marna-Saona. Mercato agricolo e sede di industrie tessili, alimentari, tipografiche, metalmeccaniche.
L’antica Andematunum, capitale dei Lingones, dopo la rivolta del 71 d.C. perdette la sua autonomia: nel Basso Impero fu ripetutamente danneggiata da Alamanni (298), Vandali (407) e Unni (451). Eretta in diocesi nel 200 circa, i suoi vescovi ebbero poi il titolo di duchi e nel 12° sec. quello di pari di Francia; le lotte fra la borghesia cittadina da una parte, il capitolo della cattedrale e i vescovi dall’altra caratterizzarono la storia di L. nei sec. 12°-13° e terminarono con la vittoria della prima, che ottenne nel 1234 e 1266 il riconoscimento della propria autonomia. Nel Rinascimento la città ebbe in Claudio di Longwy, cardinale di Givry, un celebre protettore di letterati e artisti.