Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); nel 1919 si trasferì a Vienna e poi a Berlino. Nel 1921 a Düsseldorf conobbe Lissitzky ed eseguì i primi quadri astratti, che espose per la prima volta a Berlino, e che risentono decisamente dell'influsso del suprematismo e costruttivismo russo (Composizione AXX, 1924, Parigi, Musée national d'art moderne). Dal 1923 al 1928 insegnò nel Bauhaus a Weimar e poi a Dessau e diresse la pubblicazione dei Bauhausbücher, che costituirono anche una radicale innovazione della composizione tipografica. Oggetto della ricerca formale di M.-N. fu il rapporto tra spazio e materia in una soluzione dinamica, che si realizzò in sculture cinetiche, nelle quali la luce assume un ruolo essenziale; egli fu anche tra i primi a sperimentare la fotografia come mezzo d'espressione figurativa e le materie sintetiche come mezzo di espressione plastica. Lasciato il Bauhaus per ragioni politiche, cominciò i suoi viaggi per l'Europa: nel 1932 e nel 1936 partecipò alle mostre del gruppo Abstraction-création a Parigi; dal 1935 al 1937 fu a Londra, dove pubblicò fotografie documentarie e realizzò i suoi primi "space modulators" in plexiglas e in altri materiali (Modulatore di spazio L3, 1936, New York, Museum of modern art). Stabilitosi finalmente negli Stati Uniti nel 1937, dapprima diresse a Chicago il New Bauhaus, poi, nel 1938, vi fondò l'Institute of design, continuando la sua ricerca sulla modulazione spaziale e sulla luce (Doppio nastro, 1946, New York, Museum of modern art; Forma doppia con corde di acciaio cromato, 1946, New York, Solomon R. Guggenheim Museum). Tra gli scritti più importanti: Malerei-Photographie - Film (1925); Von Material zu Architektur (1929; ristampato più volte col titolo The new vision).