(lat. Latinus) Eroe eponimo del popolo latino. Compare già in Esiodo, dove è detto figlio di Ulisse e di Circe, e signore, con il fratello Agrio, di una regione dell’estremo Occidente; più tardi è detto figlio di Telemaco e di Circe. La sua figura fu poi messa in rapporto con la leggenda troiana e dette luogo a varie versioni. Secondo quella degli annalisti e degli antiquari romani, L., re degli Aborigeni, accoglie Enea e gli dà in sposa la figlia Lavinia; poi, sorta discordia tra i due popoli, si allea con Turno e muore in battaglia contro Enea. Virgilio rielaborò la leggenda: L. non è figlio di Ulisse ma di Fauno; causa della guerra sono l’odio di Giunone e l’amore di Turno per Lavinia. Così vengono giustificati l’atteggiamento incerto di L. e la rottura del patto.