Garofalo, Lea. – Testimone di giustizia e vittima della 'ndrangheta (Petilia Policastro, Crotone, 1974 – Milano 2009). Donna coraggiosa e indipendente ha denunciato i crimini e gli illeciti della sua famiglia e quelli della famiglia rivale del suo ex compagno Carlo Cosco, in particolare l’attività di spaccio di stupefacenti e l’uccisione del fratello effettuate dai Cosco. Dal 2002 G. è stata sottoposta a protezione fino al 2006 quando le è stata tolta perché il suo contributo era stato dichiarato poco significativo, la protezione è stata ripresa nel 2007 grazie alla decisione favorevole del Consiglio di Stato, ma ha rinunciato spontaneamente a questa nel 2009. Dopo essere riuscita a fuggire da un tentato rapimento, attirata con l’inganno a Milano dall’ex compagno è stata assassinata il 24 novembre. Il processo per la sua scomparsa ha visto come imputati, Carlo Cosco, Massimo Sabatino, Giuseppe Cosco, Vito Cosco, Carmine Venturino e Rosario Curcio, che grazie alla testimonianza della figlia della vittima Denise, nel 2014 si è concluso in via definitiva con l'ergastolo per Carlo e Vito Cosco, Rosario Curcio e Massimo Sabatino, 25 anni di reclusione per Carmine Venturino e l’assoluzione per non aver commesso il fatto per Giuseppe Cosco.