Giurista francese (Libourne 1859 - Bordeaux 1928). Ha insegnato nelle univ. di Caen e di Bordeaux. Fortemente influenzato dalla filosofia positivistica di Comte e dalla sociologia di Durkheim, è stato uno dei massimi esponenti del realismo giuridico francese. Le sue critiche si sono concentrate, in particolare, sul concetto di diritto soggettivo e sull’idea – di cui furono i massimi teorizzatori gli esponenti del positivismo giuridico tedesco C.F. von Gerber, P. Laband e G. Jellinek – dello Stato come persona giuridica sovrana.
Tra le sue opere principali, si segnalano: L'État, le droit objectif, et la loi positive (1901); L’État, les gouvernants et les agents (1903); Le droit social, le droit individuel et la transformation de l’État (1908); Traité de droit constitutionnel (1911); Souveraineté et liberté (1921).