Giurista tedesco (Lipsia 1851 - Heidelberg 1911), fra i maggiori del suo tempo. Dopo essere stato nell'amministrazione dell'Impero austriaco, fu prof. di diritto pubblico, diritto generale e diritto internazionale nelle univ. di Vienna (1883), Basilea (1889) e (dal 1890 alla morte) Heidelberg. Insieme a K. Gerber e a P. Laband, fu il massimo esponente del positivismo giuridico tedesco. L'opera che gli dette rapidamente larga fama fu il System der subjektiven öffentlichen Rechte (1892) nel quale è affrontato il problema della natura dei diritti pubblici soggettivi. Altre opere: Die sozialethische Bedeutung von Recht, Unrecht und Strafe (1878); Die rechtliche Natur der Staatenverträge (1880); Die Lehre von den Staatenverbindungen (1882); Gesetz und Verordnung (1887); Die Erklärung der Menschen- und Bürgerrechte (1895); Das Recht der Minoritäten (1898); Das Recht des modernen Staates, di cui fu pubblicata solo la Allgemeine Staatslehre (1910); Ausgewählte Schriften (1911).