Cronista cipriota (15º sec.); al servizio presso la corte dei Lusignano, raccontò i fatti accaduti nell'isola fra il 1359 e il 1462 nella ᾿Εξήγησις τῆς γλυκείας χώρας Κύπρου, ἡ ὁποία λέγεται Κρόνακα ("Illustrazione della dolce terra di Cipro, denominata Cronaca"). L'opera, una delle poche in prosa del medioevo greco e che si segnala per la vivacità dello stile e la lingua intrisa d'idiotismi e di prestiti stranieri, fu continuata da un epigono fino all'anno 1501.