Attore, regista e direttore di teatro tedesco (Königsberg 1878 - Hollywood 1945). Dopo un'attività iniziale di attore, J. trovò a Berlino, allo Staatstheater, l'atmosfera più adatta alla sua sperimentazione teatrale e diede vita nel 1919 a un allestimento assai discusso del Wilhelm Tell di Schiller, in cui si opponeva sia all'accademismo dei teatri tradizionali sia allo stile fantastico di M. Reinhardt. J. puntava alla essenzializzazione della messa in scena e alla evidenziazione dei nessi concettuali dell'opera. Questa indicazione registica fu riproposta in altre opere (Marquis von Keith di F. Wedekind, 1920; Napoleon oder die hundert Tage di Ch. D. Grabbe, 1922; Hamlet di Shakespeare, 1924; Leben Eduards II von England di Brecht, 1927) finché il nazismo non lo forzò all'esilio prima in Europa e quindi negli USA, dove fu costretto a un anonimo lavoro nell'industria cinematografica. Della sua produzione per il cinema, si ricordano la collaborazione con P. Leni per Hintertreppe (1921) e il film tratto dal dramma di Wedekind Der Erdgeist (1922).