Sostanza (detta anche lisocitina) che si ottiene per sottrazione di un radicale di acido grasso dalla lecitina. Ha grande potere detergente e contribuisce a emulsionare i lipidi della dieta, facilitandone l’assorbimento. La lecitina contenuta nella bile, infatti, viene trasformata in l. a opera di una lecitinasi della mucosa intestinale. La l. è un potente emolitico: di qui l’azione tossica del veleno dei serpenti che, a opera delle lecitinasi in esso presenti, trasforma la lecitina del sangue in lisolecitina. In condizioni fisiologiche, una piccola quantità di l. viene prodotta dall’enzima lecitina-colesterolo-aciltransferasi (LCAT) che catalizza il trasferimento di un residuo di un acido grasso dalla lecitina al colesterolo, con produzione di l. e acilcolesterolo.
Le lisocefaline sono un gruppo di sostanze, analoghe alle lisolecitine, derivate dalle cefaline per sottrazione di un radicale di acido grasso.