ALTHUSSER, Louis
Filosofo francese, nato a Birmandreis (Algeria) il 16 ottobre 1918, morto a Parigi il 23 ottobre 1990; è stato uno dei più importanti esponenti del pensiero marxista in Francia. Nelle sue opere (Pour Marx, 1965, trad. it. 1967; Lire le Capital, 1965, in collaborazione con E. Balibar, trad. it. 1968) egli si è opposto alla concezione del marxismo come ''umanismo'' e ne ha rivendicato il carattere di scienza della formazione economico-sociale capitalistica. Secondo A., fra gli scritti giovanili di Marx (dalla Tesi di laurea fino alla Sacra famiglia) e gli scritti della maturità (dal Manifesto al Capitale) c'è una profonda ''rottura epistemologica'' preparata dagli scritti della maturazione (L'ideologia tedesca e le Tesi su Feuerbach).
Secondo A. gli scritti giovanili di Marx sono essenzialmente feuerbachiani non solo nella terminologia, ma anche e soprattutto nella problematica filosofica, incardinata sui concetti di 'alienazione', 'uomo generico', 'uomo totale', 'rovesciamento del soggetto in predicato', ecc.; Marx si è distaccato veramente da Feuerbach solo quando ha preso coscienza del fatto che la critica feuerbachiana a Hegel era una critica che proveniva dall'ambito della stessa filosofia hegeliana, e che Feuerbach aveva sì 'capovolto' il corpo dell'edificio hegeliano, ma ne aveva conservato la struttura e i fondamenti ultimi, ossia i presupposti teorici (la struttura interna di un organismo non muta solo perché esso viene 'rovesciato'). Infatti al centro delle opere mature di Marx ci sono concetti del tutto nuovi, quali ''modo di produzione'', ''rapporti di produzione'', ecc., in quanto Marx si è completamente liberato della dialettica hegeliana e ha fondato una dialettica affatto diversa, corrispondente a un campo epistemologico del tutto diverso. Per A. la differenza fondamentale fra la dialettica hegeliana e quella marxista consiste in ciò: mentre la prima consta di "un processo semplice a due contrari", che dà origine a una contraddizione fonda mentale, la seconda è caratterizzata invece da una contraddizione "surdeterminata", ovvero dalla contraddizione fra forze produttive e rapporti di produzione, la quale contraddizione, però, fa blocco con altre contraddizioni che la rendono esplosiva.
Altre opere: Montesquieu, la politique et l'histoire (1959; trad. it. 1969), Lénine et la philosophie (1969; trad. it. 1969), Positions (1976).