Giornalista, autore e conduttore radiotelevisivo (Reggio Calabria 1932 - Roma 2016). Tra i padri fondatori della televisione pubblica italiana, ha iniziato la sua attività in Rai nel 1954 dopo aver vinto un concorso per radiocronisti che lo ha portato a indagare le realtà locali del Paese; il suo debutto sulla rete nazionale è stato segnato dalla trasmissione La radio per le scuole, alla quale sono seguiti programmi, di cui è stato talora anche ideatore e regista, quali Radiostop, Il vostro juke-box e Il vostro spettacolo. Dopo l’esordio in televisione con il programma Piccola ribalta (1961), R. è divenuto capo del settore Rivista Varietà della Direzione programmi radiofonici, e in questo ruolo ha legato il suo nome a trasmissioni che hanno segnato la storia della Rai (Bandiera gialla, 1965; Gran varietà, 1966; La corrida, 1968; Chiamate Roma 3131, 1969), contribuendo a instaurare un rapporto diretto e fiduciario tra il pubblico e l’emittente nazionale, consolidato con il programma L’ospite delle due (1975), primo del genere talk show trasmesso in Italia. Nominato direttore del Dipartimento scuola educazione nel 1977 (carica che avrebbe ricoperto per dieci anni), ha fornito un apporto sostanziale alla diversificazione dei generi televisivi, ideando o conducendo con rara eleganza programmi di divulgazione quali Intervista con la scienza, trasmissioni in grado di coniugare con garbo e creatività intrattenimento e informazione come Pranzo in tv, Il gioco dei mestieri e La grande corsa, e soprattutto programmi didattici come le tre edizioni di Parola mia (1985-88), trasmissione per la quale si è avvalso della collaborazione del linguista G.L. Beccaria e che è stata riproposta su Rai3 in una nuova edizione nel 2002-2003. Nel 1991 ha iniziato la sua collaborazione con Telemontecarlo, confermando la sua linea di conduzione sobria e incisiva in programmi quali Ho fatto 13!!!, La più bella sei tu e soprattutto Il tappeto volante, trasmesso sulla rete monegasca dal 1993 al 2000, poi in onda su canali satellitari; tra le sue più recenti conduzioni vi è quella di Protagonisti (2010) per l’emittente Roma Uno. Collaboratore di testate giornalistiche quali La domenica del corriere, Tv sorrisi e canzoni, Film Tv e L’indipendente, R. è inoltre autore di pubblicazioni quali Parola mia (1986); Andrea ragazzo tv (1987); A pranzo con... (1987); Impara l'arte: manuale di tuttologia pratica (con S. Paolini, 1992). Sul decisivo ruolo del giornalista nell'evoluzione dei mezzi di comunicazione M. Sabatini ha pubblicato nel 2022 il saggio Ma che belle parole! Luciano Rispoli. Il fascino discreto e della radio e della Tv, che ne documenta compiutamente il percorso professionale e umano.