• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BRUTO, Lucio Giunio

di Plinio Fraccaro - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BRUTO, Lucio Giunio (L. Iunius Brutus)

Plinio Fraccaro

Figlio di una sorella di Tarquinio il Superbo, si finse scemo per evitare l'odio del re, ma quando a Delfi l'oracolo dichiarò ai figli di Tarquinio, che egli accompagnava, che il trono di Roma sarebbe toccato a chi di loro avesse primo baciata la madre, indovinò l'oscuro senso del responso e baciò la terra, madre comune. Oltraggiata Lucrezia da Sesto, figlio del re, Bruto giurò vendetta, marciò da Collazia su Roma, convocò il popolo e gli fece giurare la deposizione del re e il bando alla sua casa. Fatto ribellare poi l'esercito che assediava Ardea, e andati in esilio il re e i figli, Bruto fu eletto primo console con Collatino, marito di Lucrezia. Ma poiché questi era parente dei Tarquinî, Bruto lo costrinse ad abdicare e a lasciare Roma, lo sostituì con P. Valerio, e tutta la gens Tarquinia fu bandita. Per mezzo di ambasciatori inviati a Roma per richiedere i suoi beni, Tarquinio ordì una congiura, tosto scoperta, di giovani patrizî, alla quale parteciparono anche i figli di Bruto, che questi fece decapitare in sua presenza. Alla testa della cavalleria romana (Valerio comandava la fanteria), marciò contro Tarquinio che con aiuti etruschi tentava di rientrare in Roma, e scontratosi con Arunte, figlio del re, si trafissero a vicenda. Nella notte, la voce della selva Arsia proclamò i Romani vincitori dell'incerta battaglia combattutasi per tutto il giorno, e gli Etruschi si ritirarono, il cadavere di Bruto ebbe esequie solenni e le matrone romane portarono per un anno il lutto come per un padre.

La tradizione romana concorde collega Bruto con l'instaurazione della libertà romana, e il racconto delle sue gesta contiene molti elementi d'impronta arcaica. La critica moderna, nonostante tutti gli sforzi (il Pais, p. es., ne aveva fatto una figura divina collegata col culto di Iuno, il Neumann una creazione di Gneo Flavio in onore del suo contemporaneo C. Iunius Bubulcus Brutus cons. 317, 313, 311, cens. 324), non ha potuto dimostrare che la figura di Bruto non è storica, e non è prova sufficiente contro la storicità il fatto che gli Iunii del sec. IV sono plebei. Naturalmente la leggenda s'è impadronita di questa figura antichissima della tradizione e l'ha ravvolta di elementi fantastici, e la speculazione erudita ha poi molto aggiuvto di suo: ma un Giunio Bruto deve aver avuto gran parte nella fine della monarchia romana.

Bibl.: K. J. Neumann, L. Iunius Brutus der erste Consul, in Strassburger Festschrift, Strasburgo 1901, p. 308 segg.; A. Schwegler, Röm. Geschichte, I, ii, 2ª ed., Tubinga 1869, p. 775 segg.; II, i, ivi 1870, p. 42 seg.; E. Pais, Storia di Roma, I, i, Torino 1898, p. 363 (cfr. anche in Storia di Roma, 3ª ed., Roma 1927, p. 184 segg.); G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 407. Per l'iconografia v. J. J. Bernoulli, Römische Ikonographie, I, Stoccarda 1882, p. 18.

Vedi anche
Bruto, Marco Giunio Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia contro la quale s'erano battuti i suoi padri. Parteggiò per Pompeo contro Cesare; tra ... Lìvio, Tito Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma annalistica sono giunti a noi i libri I-X (dal 754-53 al 293 a. C.) e XXI-XLV (dal 218 al 167 a. C.) ... Dionìsio di Alicarnasso Storico e retore greco (n. il 60 circa - m. dopo il 7 a. C.). Autore di opere retoriche e della Storia antica di Roma, che comprende la storia romana dalle origini al 264 a.C., inizio delle Storie di Polibio. Vita e opere D. visse a Roma dal 30 a. C. per almeno 22 anni, come maestro di giovani nobili ... plebe Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato. La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, dall’opera del legislatore, attribuendosi a Romolo la creazione di cento senatori, patres (➔ patrizio). ...
Tag
  • TARQUINIO IL SUPERBO
  • A. SCHWEGLER
  • STRASBURGO
  • TARQUINIA
  • STOCCARDA
Altri risultati per BRUTO, Lucio Giunio
  • Bruto, Lucio Giunio
    Dizionario di Storia (2010)
    Console romano (seconda metà del 6° sec. a.C.). Figlio di una sorella di Tarquinio il Superbo; dopo l’oltraggio a Lucrezia di Sesto Tarquinio figlio, sollevò il popolo e l’esercito contro il re; espulso il re, fu eletto console. Morì nella battaglia della Selva Arisa, dove egli e Arunte, figlio di Tarquinio, ...
  • Bruto, Lucio Giunio
    Enciclopedia on line
    Figlio (2a metà del 6º sec. a. C.) di una sorella di Tarquinio il Superbo; dopo l'oltraggio a Lucrezia di Sesto Tarquinio figlio, sollevò il popolo e l'esercito contro il re; espulso il re, fu eletto console. Morì nella battaglia della Selva Arisa, dove egli e Arunte, figlio di Tarquinio, si trafissero ...
Vocabolario
bruto
bruto agg. e s. m. [dal lat. brutus «pesante, inerte, stolido», di origine osca]. – 1. agg. Privo della ragione: al ventre serventi a guisa d’animali b. (Boccaccio); o che è proprio delle bestie, materiale: la forza bruta. Di qui, con varî...
lùcio
lucio lùcio s. m. (f. -a) [prob. voce di origine fonosimbolica]. – Nome pop. tosc. del tacchino.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali