Architetto italiano (Roma 1911 - ivi 1987), fratello di Pietro. Influenzato da correnti razionaliste e dalle rivisitazioni del classicismo dell'architettura degli anni Trenta, Q. s'impegnò soprattutto nell'urbanistica, diventando uno dei protagonisti in Italia. In tutta la sua attività Q. ha portato un fondamentale contributo prima all'opera di allineamento su posizioni europee dell'architettura italiana poi a quella di integrazione e di approfondimento critico delle problematiche più attuali. Nella sua vasta opera di studioso e di pubblicista (svolta specialmente nelle riviste Metron, Urbanistica, Comunità, Casabella, Architettura d'oggi, La casa, Architettura: cronache e storia) ha affrontato soprattutto il tema dei rapporti e interdipendenze tra architettura, urbanistica e sociologia.
Allievo di E. Del Debbio e di M. Piacentini, dopo la laurea (1934) partecipò, in collab. con F. Fariello e S. Muratori, a vari concorsi (auditorium di Roma, 1935; piano per Aprilia, 1936; sede delle preture unificate di Roma, 1936; piazza imperiale dell'E42, 1938, primo premio ex aequo con L. Moretti) con progetti che, insieme ad alcune opere realizzate (padiglioni di mostre, casa d'abitazione a piazza Istria a Roma, 1938), evidenziano la sua attenzione per correnti razionaliste e rivisitazioni del classicismo. Dopo un lungo periodo di prigionia in India, nel dopoguerra Q. riprese la sua attività sia nel campo della didattica (ordinario di urbanistica all'univ. di Firenze dal 1957 e di composizione architettonica all'univ. di Roma dal 1964) sia in quello professionale impegnandosi, anche attraverso numerosi saggi, soprattutto nell'urbanistica: dalle poetiche neorealiste del quartiere INA-casa Tiburtino, a Roma (1949, in collab.), al villaggio La Martella, Matera (1951-54), ai più complessi metodi di controllo della progettazione, a scala urbana, presenti nel progetto del quartiere CEP alle barene di San Giuliano (Venezia-Mestre, 1959) e nei piani regolatori di varie città in Italia e all'estero. Tra le opere architettoniche: chiese di Francavilla a Mare (1948) e di Gibellina (1970), uffici FIAT a Borgo San Paolo a Torino (1979), progetto per ampliamento e ristrutturazione del Teatro dell'Opera di Roma (1983).