Attore e commediografo (Udine 1820 - Milano 1883); figlio dell'attore Luigi Bellotti e di Luigia Ristori, che sposò in seconde nozze F. A. Bon; esordì come amoroso nel 1837, fu poi nella compagnia di G. Modena, nella compagnia Lombarda (1846), nella Reale sarda (1854); fu direttore della compagnia Ristori (1855; 1856-59). Nel 1860 costituì una grande compagnia, allestendo rappresentazioni di eccezionale rilievo, favorendo il repertorio italiano. Sciolta la compagnia (1873), ne formò altre tre, ma con risultato molto discusso ed esito finanziario tanto disastroso da condurlo al suicidio. Fu anche autore di commedie, tra cui Spensieratezza e buon cuore (1854).