Architetto italiano (Legnago 1899 - Roma 1984); professore di urbanistica nelle università di Venezia (1949-63) e di Roma (1963-69). La sua opera più interessante in campo urbanistico è stato il piano regolatore di Sabaudia (1933-34), eseguito in collaborazione con G. Cancellotti, E. Montuori, A. Scalpelli. Sono dello stesso periodo i piani regolatori per La Spezia, Benevento, Cagliari, Arezzo e Catania. Tra le sue maggiori opere architettoniche sono da ricordare le abitazioni e servizî a Borgo Venusio (1951-52) e il quartiere Serra Venerdi (1951-54) a Matera, lo Stadio Adriatico di Pescara (1951-55), la Città universitaria di Catania (1964), un complesso per uffici in via C. Colombo a Roma (1960) e il complesso direzionale di Taranto (1970-72). Nel 1983 gli fu assegnato il premio internazionale Feltrinelli.