In biologia, insieme di processi ed eventi evolutivi, dimostrabili attraverso reperti fossili, che determinano l’origine e lo sviluppo delle categorie sistematiche maggiori (famiglie, ordini, classi ecc.), e richiedono un tempo lungo per potersi verificare e divenire effettivi. La m. si distingue dalla microevoluzione costituita dall’insieme dei processi evolutivi che si verificano fino al livello di specie, inducendo fenomeni di speciazione e variazioni di frequenze geniche nelle popolazioni naturali.
A livello genetico tutti i fenomeni macroevolutivi avvengono all’interno di una popolazione coinvolgendo il genotipo dei singoli individui e sono quindi contemporaneamente eventi microevolutivi. A livello fenotipico le differenze sono notevoli e sotto questo aspetto la m. non può essere ricondotta alla microevoluzione se si intende l’evoluzione biologica come mutamento di caratteristiche adattative e diversificazione, e non soltanto come mutamento di frequenze geniche.