Complesso di culture mesolitiche denominato dal termine danese magle mose («grande palude»), che occupa il bassopiano europeo occidentale (Svezia meridionale, Danimarca, Germania settentrionale, Polonia, Olanda, Inghilterra) e i banchi sabbiosi del Mare del Nord e del Baltico. Ha inizio nella prima parte dell’8° millennio a.C. (quando gruppi di pescatori-cacciatori-raccoglitori si diffondono in questa vasta area, lasciata libera dai ghiacciai) e sopravvive in alcune zone (Polonia) fino al Neolitico (5° millennio a.C.). Nonostante la diversità evolutiva che caratterizza i vari territori, è possibile distinguere 3 stadi, segnati da cambiamenti tipologici e tecnologici. L’industria litica comprende numerosi microliti, asce, scalpelli, tranchets per la lavorazione del legno. Sono abbondanti gli oggetti d’osso e di corno. Probabilmente intorno al 4000 a.C., le variazioni climatiche e i mutamenti geografici favorirono il dissolversi della relativa omogeneità dei gruppi maglemosiani, con la susseguente formazione di diverse culture locali.