Pseudonimo del teorico e leader politico afroamericano Malcolm Little (Omaha 1925 - New York 1965). Sottoproletario, nel 1952 uscì dal carcere dopo aver scontato una pena per rapina e aderì alla setta dei Musulmani neri, che anche per suo merito si trasformò in un grande movimento nazionale. Nel dibattito che diede origine a movimenti come il Black power e il Black panther party, pur confermando la fede islamica si staccò dalla predicazione separatista e diede vita all'Organizzazione per l'unità afro-americana (1964), in cui confluivano esigenze sociali e internazionalistiche (nello stesso anno compì un pellegrinaggio alla Mecca e visitò varî stati africani). Assassinato in circostanze mai chiarite durante un suo comizio a Harlem, ha lasciato una celebre Autobiography pubblicata postuma (1965; trad. it. 1967) dal giornalista e scrittore nero Alex Haley.