Stato di squilibrio tra rifornimento di nutrienti ed energia – troppo scarso (m. da carenza), incongruente (m. da squilibrio), eccessivo (m. da eccesso alimentare) – e il fabbisogno del corpo per assicurare il mantenimento, la funzione, la crescita e la riproduzione. Si comprendono quindi sotto questo termine sia i problemi di deficienza alimentare caratteristici dei paesi in via di sviluppo e sia quelli di eccesso, più frequenti negli ambienti altamente urbanizzati e industrializzati. La condizione morbosa di m., che può essere clinicamente manifesta o occulta, può essere dovuta anche a incompleta utilizzazione degli alimenti (m. da dispepsia e m. da malassorbimento).
Le numerose forme di m. da insufficiente apporto alimentare, che possono essere classificate in base all’apporto calorico globale (m. calorica) o, in modo più pertinente, ai principi alimentari carenti (m. proteica, m. glicidica, m. lipidica ecc.), comprendono non solo le classiche malattie da carenza (scorbuto, beriberi, rachitismo, kwashiorkor ecc.) ma anche forme clinicamente silenti, talora non facilmente rivelabili anche biochimicamente, che tuttavia possono indebolire le difese organiche, provocando malessere vago, astenia fisica e psichica ecc. Il quadro clinico è conseguentemente multiforme, con manifestazioni assai diverse a seconda del tipo di carenza in causa, della durata e della gravità di essa, dell’età del soggetto ecc. Nelle m. caloriche si hanno di solito perdita di peso (dal 10 al 30% e oltre rispetto al normale), febbre e atrofia delle masse muscolari; la m. lipidica, oltre che da disturbi gastrointestinali, è caratterizzata dalle manifestazioni connesse allo scarso apporto o all’insufficiente utilizzazione delle vitamine liposolubili (vitamina A, D, F), mentre nelle m. proteiche il quadro è dominato dagli edemi e dall’anemia: forme particolari della m. proteica sono alcune distrofie dei lattanti e il kwashiorkor, frequentissimo tra i bambini di molte regioni dell’Africa. Dal punto di vista sociale le m. da carenza rappresentano un problema di enorme importanza: si calcola che quasi i 3/5 dell’umanità soffra di uno stato di m. più o meno grave, dovuto all’indigenza di intere popolazioni.
Il problema opposto, quello della m. per eccesso (di grassi, calorie, zucchero, sale), riguarda soprattutto i paesi a elevato livello economico. In tali casi i quadri morbosi più comuni sono l’obesità e alcune malattie del ricambio (forme di diabete, gotta ecc., da sovraccarico alimentare).