• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Marche

di Stefania Montebelli ed Emma Ansovini - Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2007)
  • Condividi

Marche

Stefania Montebelli ed Emma Ansovini

Geografia umana ed economica

di Stefania Montebelli

Dopo la crescita demografica verificatasi nell'intervallo 1971-1991, la popolazione delle M. ha continuato a crescere a ritmi costanti, anche se differenziati a livello provinciale, fino a raggiungere, alla fine del 2005, la quota di 1.528.809 ab., con una densità di 157,7 ab./km2. Elevato l'incremento della provincia settentrionale di Pesaro e Urbino, che ha continuato a crescere regolarmente, mentre diversa si presenta la situazione delle province di Ancona e Ascoli Piceno che, dopo la diminuzione subita nel periodo 1971-1991, sono in forte ripresa. Sostanzialmente costante, invece, la crescita demografica della provincia di Macerata. Alcuni mutamenti si sono avuti sulla distribuzione della popolazione che, proprio nel corso del periodo qui preso in esame, ha contribuito a modificare le secolari caratteristiche insediative e demografiche della regione. Le zone di montagna e quelle collinari, da un punto di vista produttivo meno attraenti, si stanno spopolando in seguito a un nuovo e consistente flusso migratorio che è diretto verso la fascia costiera. Anche l'insediamento a fondovalle, dove si sono localizzate nuove attività facilitate dalla presenza di migliori e più numerose infrastrutture viarie, sta crescendo rispetto ai tradizionali insediamenti ubicati sulle dorsali e sulle alture. Tende a diminuire invece la popolazione urbana dei capoluoghi rispetto agli altri centri abitati, come fenomeno legato alla minore capacità polarizzatrice dei primi. I processi di spopolamento montano, di contenimento demografico dei centri maggiori e d'incremento della popolazione costiera sono andati di pari passo con un declino della prolificità tanto che, nel primo quinquennio del 21° sec., l'indice di fecondità regionale risultava inferiore a quello nazionale di circa un decimo di punto. Il tasso di mortalità (10,1‰ nel 2004), invece, si è arrestato su un valore di poco superiore a quello medio italiano (9,5‰). Per quanto concerne la presenza extracomunitaria nella regione, si è avuto un considerevole incremento della popolazione straniera residente che, alla fine del 2004, è arrivata a quota 81.890, contribuendo così a contenere la diminuzione dell'indice di fecondità. Analizzando i dati dei capoluoghi, la città con più stranieri risulta essere Urbino (5,4%), seguita da Ancona (3,4%) e Macerata (3,2%), mentre Pesaro e Ascoli Piceno si collocano a livelli più bassi della media nazionale.

Dopo la fase di ristagno produttivo degli anni 1992-93, la regione ha acquisito una migliore diversificazione produttiva, che vede nelle piccole e medie imprese la parte preponderante del tessuto economico. Il grande potenziale industriale e commerciale ha iniziato a svolgere un ruolo sempre più importante, in qualche modo concludendo il passaggio dalla società agricola tradizionale, dominata dalla mezzadria, a una società industriale e di servizi. Una transizione non certo semplice che ha comunque permesso alle M. di raggiungere un reddito lievemente superiore alla media nazionale e un tasso di disoccupazione (4,7% nel 2005) più vicino alle realtà delle regioni padane che non di quelle dell'Italia centrale. Queste circostanze hanno condotto a una discreta ricchezza che, distribuita in maniera omogenea tra le diverse province, è riuscita ad attenuare ulteriormente gli squilibri territoriali. Anche se a livello nazionale rimane significativo il peso economico e occupazionale del settore agroalimentare (con particolare riferimento alla surgelazione, agli insaccati, alla lavorazione del pescato e alla produzione di vino), permangono irrisolti alcuni problemi legati alla produttività di quello agricolo, inferiore alla media nazionale, la cui già ridotta competitività è aggravata dalla modesta fertilità del suolo; pur tuttavia, l'agricoltura nel 2005 ha registrato un aumento degli occupati del 3,7%, in controtendenza con la situazione nazionale che ha subito nel corso dello stesso anno un calo della domanda di lavoro di circa l'1,8%. A diminuire del 7,1% rispetto al 2004 (pari a circa 14.800 unità), è invece il numero degli occupati nel settore industriale, anche se la regione, pur tradizionalmente agricola, è caratterizzata da un peculiare assetto socioeconomico che ha condotto a uno sviluppo diffuso, dovuto in larga misura all'affermarsi del fenomeno dei distretti industriali. Basata su un'impresa di piccola e media grandezza, l'industria marchigiana si innesta in modo diretto sulla produzione artigianale, utilizzando capitali di provenienza locale e formando aree fortemente orientate sulla monoproduzione. Di particolare rilevanza i distretti di Pesaro (mobilificio e ceramica), Macerata (calzature), Tolentino (lavorazione di pelli e cuoio), Fabriano (carta), San Benedetto del Tronto (alimentare) e Castelfidardo (rinomata per gli strumenti musicali e, in particolare, per le tastiere elettroniche). Inoltre, la diffusa distribuzione decentralizzata dei nuclei urbani, con la consequenziale scarsa densità demografica caratterizzata da una residenza diffusa, ha dato vita a una serie di interdipendenze tra il territorio regionale, con le sue numerose specificità locali, e la crescita economica. Anche il settore terziario, non ancora pienamente sviluppato rispetto alle sue reali potenzialità (l'occupazione nel 2005 è rimasta sostanzialmente stazionaria), ha subito dagli anni Ottanta un cospicuo impulso, visibile nella sempre più rilevante mobilità territoriale delle banche, spinte da nuovi processi di fusione, e nel settore dei servizi sociali, potenziati nelle aree di forte concentrazione demografica, nonché nell'intensificarsi della rete commerciale all'ingrosso e al dettaglio che ha vivificato nuove direttrici di flusso per merci e persone. Importante risorsa regionale risulta essere il turismo, fortemente legato all'impresa a conduzione familiare. Di maggiore rilevanza rispetto a quello culturale (fatta eccezione per Urbino), il turismo balneare, che di fatto si salda con quello romagnolo in una continuità di sviluppo costiero che fa di Gabicce Mare, Fano e Senigallia le maggiori località turistiche regionali. Il turismo interno è, invece, ostacolato da un'ancora insufficiente rete di comunicazione che rende molte zone isolate rispetto alle grandi direttrici del traffico. Il capoluogo regionale, Ancona, servito dalla principale linea ferroviaria, dall'autostrada Bologna-Ancona-Bari e dal vicino aeroporto internazionale Raffaello Sanzio di Falconara Marittima, è dotato di un importante porto dove si movimentano, per lo più, metalli, legname, cereali, semi oleosi, mangimi, carbone, prodotti chimici e fertilizzanti, con un traffico merci nel 2005 pari a 9,2 milioni di t di merci. Per quanto concerne il commercio in uscita, si assiste a una differenziazione tra la situazione nazionale, che ha registrato nel corso del 2005 un aumento solo dello 0,3% in termini reali, e quella delle M., le cui esportazioni, invece, sono aumentate del 4,6%.

Vedi anche
Ancona Comune delle Marche (123,7 km2 con 101.480 ab. nel 2007), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante insenatura del medio Adriatico. Il porto è il principale scalo commerciale e per passeggeri non solo ... Ascoli Piceno Comune delle Marche (158,1 km2 con 51.503 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima. Il centro, posto lungo la Via Salaria, è situato a 154 m s.l.m. su un pianoro alla confluenza del fiume Tronto e del torrente Castellano. Il nucleo urbano, entro la cinta muraria, conserva una struttura ortogonale. ... Macerata Comune delle Marche (92,7 km2 con 42.896 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. È situata a 314 m s.l.m. su un colle della dorsale pliocenica fra le valli del Potenza e del Chienti a S, a 21 km dal mare. Macerata svolge un ruolo di rilievo per i servizi e i commerci di quest’area, ancora agricola. L’industria ... Pesaro Comune delle Marche (126,6 km2 con 93.488 ab. nel 2008), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di Pesaro e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana di alluvioni, di deltazione e di arenili quaternari, protesa a cuneo verso l’Adriatico e limitata a ...
Categorie
  • EUROPA in Geografia
  • GEOGRAFIA UMANA ED ECONOMICA in Geografia
  • ITALIA in Geografia
Tag
  • UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI E DI CENTRO
  • PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
  • PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA
  • PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI
  • PARTITO REPUBBLICANO ITALIANO
Altri risultati per Marche
  • Marche IGP
    Dizionario dei prodotti DOP e IGP (2018)
    Indicazione geografica protetta dei vini prodotti in numerosi comuni delle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino, nella regione Marche. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato, spumante bianco, spumante rosso, spumante rosé, passito bianco, passito rosso, passito ...
  • Marche
    Dizionario di Storia (2010)
    Regione dell’Italia centrale. Nell’antichità fu abitata dai piceni, stanziati tra il fiume Foglia e Pescara. Nel 4° sec. a.C. fu fondata Ancona da esuli siracusani; nello stesso periodo si insediarono i galli senoni, prevalentemente a N del fiume Esino (ager Gallicus). La regione cadde sotto i romani ...
  • Marche
    Enciclopedia on line
    Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per 173 km dal Tavollo alla foce del Tronto, confinando a N con l’Emilia-Romagna e San Marino, a O con ...
  • Marche
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Claudio Cerreti Italia di mezzo Le Marche sono una regione centrale: non solo nel senso ovvio che sono a metà strada fra il Nord e il Sud; sono di mezzo perché un po’ somigliano alle regioni settentrionali (attive, ricche, industriali) e un po’ a quelle meridionali (contadine, frugali, attaccate alle ...
  • MARCHE
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1997)
    E. Simi Varanelli Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque appenninico fino al mare e approssimativamente compreso tra la valle del Conca a N e il corso del Tronto ...
  • MARCHE
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    Peris Persi Gabriele Baldelli Paolo Quiri Maria Rosaria Valazzi Paola dell'Acqua (XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387) Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la popolazione regionale ha ripreso a crescere passando da 1.359.907 ab. a 1.429.205. L'incremento medio regionale ...
  • MARCHE
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
    (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262; III, 11, p. 28) Peris Persi Liliana Mercando Tradizionale regione agricola, e come tale interessata da un forte esodo demografico, le M. da alcuni anni registrano saldi positivi passando da 1.396.965 ab., riscontrati nel censimento 1961, a 1.359.907 ab. di quindici ...
  • Marche
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Febo Allevi I luoghi delle M. attuali (nell'area della dolce terra / latina, If XXVII 26-27) o paese / ... tra Romagna e quel di Carlo (Pg V 68-69; ma per una più esatta delimitazione sia storica sia linguistica, v. MARCA ANCONITANA), si rendono a D. meno familiari e presenti via via che egli si allontana ...
  • MARCHE
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262) Annie LUCHETTI Popolazione.- La popolazione residente delle M., che secondo il censimento del 1951 ammontava a 1.364.030 ab., da una valutazione del 31 dicembre 1959 è risultata pari a 1.379.527 ab. L'aumento demografico è stato continuo e costante nelle province ...
  • MARCHE
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XXII, p. 219) Marina EMILIANI SALINARI Emilio LAVAGNINO Popolazione (p. 223). - Secondo il censimento dell'aprile 1936 nelle Marche si aveva una popolazione residente di 1.278.071. Una stima del dicembre 1947 dava 1.377.477 ab. La densità, che nel 1931 era di 126 ab. per kmq., è salita a 132 ab. ...
  • MARCHE
    Enciclopedia Italiana (1934)
    (A. T., 24-25-26 bis) Ettore RICCI Ugo RELLINI Giuseppe CASTELLANI Raffaele CORSO Giovanni CROCIONI Luigi SERRA Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano con la loro nettissima, pressoché geometrica determinatezza e unità oro-morfologica, idrografica e litoranea ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
marca¹
marca1 marca1 s. f. [dal germ. marka «segno»]. – 1. a. Segno variamente impresso o applicato (mediante un timbro a secco o a inchiostro, oppure inciso, dipinto, stampato) su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza...
marca²
marca2 marca2 s. f. [dal germ. marka «segno di confine»; cfr. la voce prec.], ant. – 1. Regione di confine. In partic., come termine storico, nell’impero carolingio e negli stati formatisi dopo la sua fine, territorio giurisdizionalmente...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali