Giurista (Napoli 1871 - Roma 1943). Magistrato, presidente del tribunale di Massaua e poi del tribunale d'appello della Colonia Eritrea (1899-1905), prodigò la sua opera per l'ordinamento giudiziario delle colonie italiane. Delegato del governo italiano alla Conferenza della pace di Parigi (1919-20), ebbe poi importanti incarichi in rappresentanza del governo italiano nelle numerose conferenze internazionali dell'immediato dopoguerra. Nel 1923, quando furono unificate le Corti di cassazione regionali, fu il primo presidente della Corte di cassazione del regno. Senatore del regno dal 1924, vicepresidente del senato. Socio nazionale dei Lincei (1932). Organizzò e diresse (1937-40) il Nuovo Digesto Italiano, in collaborazione con A. Azara. Tra le sue opere: Le servitù amministrative (1897); Commentario al codice di commercio (1907); Ordinamento giuridico della Colonia Eritrea (1907); L'azienda commerciale nella successione ereditaria (1913).