Architetto italiano (Roma 1897 - ivi 1967). Formatosi nell'ambiente conservatore romano, realizzò tuttavia opere significative nell'ambito dell'edilizia residenziale popolare come le case modello nella borgata-giardino della Garbatella (1929) o il grande complesso convenzionato in via XXI aprile 21-28 (1931-37), segnato da accenti di sapore futurista. Le sue opere in collaborazione con A. Libera (Palazzo delle poste in via Marmorata, 1933-35) e la bella palazzina in Lungotevere Flaminio 18 (1938-1940) mostrano un deciso interesse per le tematiche razionaliste. Nel secondo dopoguerra continuò a interessarsi di edilizia popolare con costruzioni INA-Casa e CEP a Brindisi, Napoli e Roma, e dal 1954 insegnò presso le univ. di Cagliari e Roma. Notevole è la sua casa di Sperlonga (1955).