Pittore italiano (Como 1898 - ivi 1987). A Como, dove si formò da autodidatta, fu in stretto contatto con M. Rho e G. Terragni con i quali condivise le proprie ricerche orientate entro un campo di rigorosa astrazione geometrico-costruttivista (Ritratto segreto, 1936, Torino, Galleria d'arte moderna). Tra i fondatori, con M. Bontempelli, del gruppo e dell'omonima rivista Quadrante (1932-36), nel 1934 sottoscrisse, con O. Licini, M. Fontana e F. Melotti, il primo manifesto di poetica astratta. Primo in Italia a eseguire decorazioni murarie astratte (casa del Fascio di G. Terragni, 1934-36; fontana della Camerlata progettata nel 1936 e realizzata nel 1960, entrambe a Como), nel 1938 aderì al gruppo Valori Primordiali firmando, nel 1939, il manifesto del Gruppo Primordiali Futuristi Sant'Elia. Dopo la guerra le sue opere, che si mantengono coerentemente nell'ambito non figurativo, appaiono caratterizzate da un maggior dinamismo e da valori cromatici più accesi (mosaici, villa Bini, Como, 1952-53; Composizione G.R.A., 1955, Torino, Galleria d'arte moderna).