Poeta nederlandese (L'Aia 1894 - ivi 1953). Dopo la raccolta d'impronta simbolista e decadente De wandelaar ("Il passeggiatore", 1916), si volse con Vormen ("Forme", 1924) a uno stile più libero e vario, e ai temi esistenziali e filosofici che torneranno nella prosa di De pen op papier ("La penna sulla carta", 1926). In Nieuwe gedicten ("Nuove poesie", 1934) i sentimenti individuali si aprono al confronto con la realtà esterna; la raccolta si chiude con il poema Awater, che insieme con il successivo Het uur U ("L'ora U", 1937) è tra i più rappresentativi della poesia di N. nel suo contrasto fra la complessità della concezione esistenziale e religiosa e la ricerca di un'estrema semplicità espressiva. N. fu anche drammaturgo (Het heilig hout "Il bosco sacro", 1950) e acuto saggista; importanti le sue traduzioni (da Euripide, Shakespeare, Gide, Eliot).