Nome d’arte del cantante e attore Giovanni Calone (n. Napoli 1951). Debuttò nel 1966 con L’amore è una cosa meravigliosa; nel 1969 vinse il Cantagiro con Rose rosse e nel 1970 trionfò a Canzonissima con Vent’anni, ripetendo il successo due anni dopo con Erba di casa mia. Nel frattempo il regista M. Bolognini lo aveva scelto come protagonista per Metello (1970), che gli valse il David di Donatello. Seguirono molti altri film e, parallelamente, un’intensa attività teatrale. Nel 1988 ritornò alla musica, vincendo il Festival di Sanremo con Perdere l’amore. Successivamente si è dedicato anche al repertorio tradizionale napoletano (Oggi o dimane, 2001; Nun è acqua, 2003; Accussì grande, 2003; Canto perché non so nuotare...da 40 anni, 2006; Napoli...Viaggio in Italia, 2009; Senza 'na ragione, 2013). Nel 2015 è stato il protagonista del film di D. Grieco La macchinazione, su P.P. Pasolini, mentre tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti si citano quelle nelle pellicole Riccardo va all'inferno di R. Torre (2017) e Mancino naturale di S. Alloccca (2021).