Città dell’Australia sud-orientale (76.678 ab. nel 2007; 3.900.000 ab. nel 2008, considerando l’intera agglomerazione urbana), nella parte più interna della Baia di Port Phillip, che si apre sullo Stretto di Bass; capitale dello Stato di Victoria. Il distretto urbano ha una superficie di 1850 km2 e accentra circa il 75% della popolazione dello Stato di Victoria. Importante polo industriale e commerciale (avamporti di Port Melbourne e Williamstown), si esportano lana, oro, generi alimentari e altri prodotti dell’industria. Industrie metalmeccaniche, chimiche, petrolchimiche, elettriche, del vetro, alimentari; costruzione di aerei e automobili. Notevole lo sviluppo dei settori del terziario avanzato e delle attività culturali.
Fu fondata alla foce del fiume Yarra nel 1835 col nome di Dootigala, mutato in M. già nel 1837; si sviluppò così rapidamente, grazie alla scoperta dell’oro nel suo retroterra, che nel periodo 1861-1902 superava Sydney per il numero degli abitanti. Capitale della Confederazione Australiana dal 1901 al 1927, sede dal 1854 di un’università, M. è una delle più belle e attive città dell’emisfero australe. Ricca soprattutto di costruzioni di stile vittoriano, tra 20° e 21° sec. si è arricchita di parchi ed edifici di grande interesse (Piscina olimpica, 1956; Auditorium, 1959; The Melbourne Gateway, 1999, e Melbourne Museum, 2000, di Denton, Corker & Marshall; Malthouse Plaza, di W. Marsh e collaboratori, 2002; Federation Square, del LAB Architecture Studio, con B. Smart, 2002 ecc.). La National Gallery of Victoria conserva importanti collezioni di arte antica e moderna europea e australiana.