In anatomia microscopica, l’ordinamento e la disposizione delle fibre nervose mieliniche nel cervello. Nell’uomo, analogamente alle suddivisioni in aree citoarchitettoniche, è possibile riconoscere varie aree o campi mieloarchitettonici con particolari caratteristiche nel numero, calibro e decorso delle fibre mieliniche che li attraversano. A seconda dell’orientamento delle fibre rispetto all’asse della circonvoluzione, si distinguono fibre tangenziali e fibre radiali. Come nella suddivisione citoarchitettonica della corteccia cerebrale, la m. comprende, secondo O. Vogt, sei strati, andando dall’esterno all’interno: a) lamina tangenziale; b) lamina disfibrosa; c) lamina suprastriata con un addensamento di fibre che forma la ‘stria di Kaes-Bechterev’; d) strato delle fibre mieliniche che si riuniscono a formare la ‘stria esterna di Baillarger’; e) strato che comprende la ‘lamina infrastriata’, più superficiale, e la ‘stria interna di Baillarger’, ricchissima di fibre; f) strato costituito da diverse lamine e da un notevolissimo numero di fibre mieliniche.