MILAZZO
. Le battaglie di Milazzo (XXIII, p. 296).
Oltre la più famosa battaglia del 260 a. C., col nome di battaglia di Mile (cfr. p. 297) può particolarmente designarsi il complesso di operazioni che precedette nel 36 a. C. la battaglia cui si suol dare il nome di Nauloco (XXIV, p. 319) tra Agrippa, comandante delle forze navali di Ottaviano, e l'armata di Sesto Pompeo. Agrippa, che proveniva dalle Lipari, riuscì vincitore in questo scontro preliminare, grazie alla maggiore dimensione delle sue navi e all'uso dei corvi marini (v. corvo, XI, p. 560) menzionati anche a proposito di questa battaglia. I pompeiani perdettero trenta navi, ma si disimpegnarono salvando il grosso della loro flotta, e così poi poterono vincere la flotta di Statilio Tauro presso Tauromenio. Ma Agrippa con la sua vittoria si aperse la via della Sicilia e poté sbarcare indisturbato a Tindaride, donde poi soccorse in tempo l'esercito di Ottaviano che, sbarcato presso Tauromenio, era stato messo in grave pericolo dalla rotta della squadra che ivi lo aveva trasportato.
Questo scontro di Mile si svolse a sud del promontorio; nelle stesse acque, poi, ma a nord del promontorio, la battaglia di Nauloco.