Cantante sudafricana (Johannesburg 1932 - Castel Volturno 2008). Interprete tra le più significative della musica africana e simbolo della lotta contro l'apartheid, fu costretta all'esilio per avere partecipato al film di denuncia sociale Come back Africa (1958). Dopo avere esordito con l'album Miriam Makeba (1960), nel 1965 raggiunse un grande successo con l'album An evening with Belafonte/Makeba. Divenne così ambasciatrice musicale del Sudafrica e simbolo della protesta razziale, attivista in America e in Africa, anche in collaborazione con musicisti pop e jazz (H. Belafonte, P. Simon, D. Gillespie). Tra i suoi album di maggior successo occorre ancora citare Pata Pata (1977) e Homeland (2000), mentre della produzione più recente si ricordano Keep me in mind (2002), Reflections (2004) e Forever (2006). Autrice, in collaborazione con J. Hall, dell'autobiografia My story (1987), nel 1990, grazie all'intercessione di N. Mandela, M. ha fatto ritorno nel paese natale; attraversando una pluralità di contesti culturali e di questioni sociali, il suo impegno in difesa dei diritti civili è proseguito fino alla morte, sostanziato da un'accezione della musica in quanto linguaggio universale in grado di segnalare e abbattere barriere.