Uomo politico sloveno (n. Lubiana 1963). Figlio del campione olimpionico di ginnastica Cerar Miroslav Sr e della donna politica vicepresidente del partito Democrazia liberale di Slovenia Z. Cerar, dopo la laurea in Diritto presso l’Università di Lubiana ha ricoperto la cattedra di tale insegnamento nello stesso ateneo. Editorialista e analista politico, assistente giuridico in Parlamento e autore di saggi sull’etica e la giustizia, nel giugno 2014 ha fondato il Partito di Miro Cerar, formazione di centrosinistra che alle consultazioni legislative anticipate, tenutesi nel luglio successivo a seguito delle dimissioni della premier A. Bratušek, ha ottenuto una netta affermazione, ricevendo il 34,6% dei consensi contro il 20,6% aggiudicatosi dal Partito democratico. Nel programma politico di C. figurano come obiettivi prioritari il ripensamento del piano di privatizzazioni delle partecipazioni statali chiesto dall’Unione europea e l’attuazione di un programma contro la corruzione e in favore di uno Stato di diritto. Nel marzo 2018, a seguito dell'annullamento da parte della Corte suprema del referendum che aveva approvato un ambizioso progetto ferroviario sostenuto dal centrosinistra, il premier ha rassegnato le sue dimissioni; alle elezioni anticipate svoltesi nel giugno successivo si è imposto il fronte xenofobo di destra rappresentato dal Partito democratico dell'ex premier J. Jansa, che ha ricevuto il 25% delle preferenze, seguito dalla formazione populista di centrosinistra Lista di Marjan Šarec con il 12,7% dei voti, e dal partito del primo ministro uscente, ridenominato nel 2015 Partito del centro moderno, che ha ottenuto il 9,5% dei consensi scendendo da 36 a 10 seggi. Negativo anche il risultato delle elezioni europee svoltesi nel maggio 2019, alle quali la formazione politica di C. ha ottenuto solo l'1,6% dei voti.