Mitridate VI Eupatore
Re del Ponto (n. 132-m. 63 a.C.). Salito al trono (120), cominciò immediatamente a perseguire un suo programma di espansione territoriale. Divenne re del Bosforo Cimmerio e si impadronì della Meotide, della Colchide e della Piccola Armenia; alleatosi con Nicomede III Evergete, re di Bitinia, conquistò e divise con l’alleato la Paflagonia (104). Nonostante le proteste di Roma, M. conquistò anche la Galazia e si rivolse alla Cappadocia, che tuttavia divenne motivo di discordia con Nicomede, il quale chiese l’intervento dei romani. Il conflitto tra M. e Roma scoppiò nell’89; ergendosi a campione dell’ellenismo contro Roma, M. dilagò in Asia Minore, mentre il suo generale Archelao conquistava la Grecia. Poco dopo, tuttavia, la Grecia fu sottomessa da Silla (86) che, espugnata Atene, annientò le milizie di Archelao presso Cheronea e sconfisse presso Orcomeno i rinforzi inviati da M., il quale fu costretto ad accettare la pace di Dardano (84). Le ostilità si riaprirono con l’annessione romana della Bitinia (74). Dopo gli iniziali successi contro Lucullo, M. cercò invano di contrastare l’offensiva scatenata da Pompeo. Rifugiatosi nel Bosforo Cimmerio, gravi difficoltà politiche e la rivolta del figlio Farnace lo indussero al suicidio.