Nome introdotto da W. Barclay (1600), con cui si indicano quegli scrittori politici (16°-17° sec.) che sostenevano il diritto del popolo di punire, deporre e perfino uccidere i monarchi che si opponevano a determinate direttive religiose e opprimevano la vita religiosa dei sudditi. Le teorie dei m. trovarono accesi propagandisti sia in campo protestante (G. Buchanan, P. Duplessis-Mornay ecc.), sia in campo cattolico (i gesuiti spagnoli J. Mariana e F. Suárez).