Indirizzo scientifico, riferito principalmente al pensiero di M. Friedman, per il quale la quantità di moneta ha un'influenza di lungo periodo solo sul livello generale dei prezzi, senza determinare variazioni reali nell'economia. Poiché per i monetaristi esiste una perfetta flessibilità dei prezzi nominali, variazioni dell'offerta di moneta si traducono esclusivamente nel lungo periodo in variazioni proporzionali del livello dei prezzi, anche se nel breve periodo un'improvvisa manovra di politica monetaria potrebbe generare un incremento o una riduzione del reddito reale. Pertanto politiche economiche basate sull'espansione della massa monetaria si traducono in un'accelerazione inflazionistica.