Località della Francia centrale. Signoria nell’Alto Medioevo, ebbe titolo comitale nel 1346 con Bernard de Ventadour. Nel 1384 i Ventadour vendettero il contado a Giovanni, duca di Berry; il feudo passò poi ai suoi figli Carlo, Giovanni e Maria, la quale lo portò in dote ai Borbone (1400). Confiscato da Francesco I e poi restituito ai Borbone con il titolo di Bourbon-M., il contado nel 1539 fu elevato in ducato-parìa con Luigi II di Borbone (1513-1582), che si segnalò per la sua spietatezza contro gli ugonotti dopo il 1562. Tra i capi dell’esercito regio, promosse il massacro della notte di S. Bartolomeo (1572). Sua moglie Caterina Maria di Lorena (1552 - Parigi 1596), figlia di Francesco di Guisa, ebbe parte attiva in politica dal 1588. Ostile a Enrico III, ispirò l’insurrezione parigina di quell’anno (la journée des barricades) ed ebbe gran peso nel persuadere il monaco J. Clément ad assassinare il re.
Alla fine del 16° sec., per via matrimoniale, il ducato di M. passò alla casa di Orléans, cui rimase fino al 1789. Anna Maria Luisa d’Orléans duchessa di M., detta la Grande mademoiselle (Parigi 1627 - ivi 1693), figlia di Gastone d’Orléans, fratello di Luigi XIII, e di Maria di Borbone-M., fu coinvolta nella seconda Fronda (1651-52) e nel 1652 occupò con le armi Orléans; a Parigi protesse dalla Bastiglia la fuga del principe di Condé. Rientrata a corte nel 1657, ottenne dal re di poter sposare il duca di Lauzun (1670), ma qualche giorno dopo il re ritornò sulla sua decisione e Lauzun fu imprigionato. La M. riuscì a farlo liberare cedendo al duca del Maine la contea d’Eu e il principato di Dombes.
Portò il titolo di duca di M. il figlio ultimogenito di Luigi Filippo, Antonio Maria Filippo Luigi di Orléans (Neuilly 1824 - Sanlúcar de Barrameda 1890), che sposò Maria Luisa Ferdinanda di Borbone, sorella della regina di Spagna Isabella II ed erede presuntiva della corona. In esilio dal 1848, dopo la caduta di Isabella II (1868) pose la propria candidatura al trono e nel 1870 uccise in duello don Enrico di Borbone, fratello dell’ex re Francesco d’Assisi; poi lavorò a favore del nipote Alfonso XII, che nel 1878 divenne suo genero.