Critico cinematografico e studioso di cinema italiano (Milano 1924 - ivi 2015). Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando una visione della critica come risultato di una percezione emotiva e non semplicemente intellettuale. Dopo la laurea in lettere collaborò come critico cinematografico con varie testate. Autore di monografie su celebri registi (S. M. Ejzenštejn, B. Bertolucci, J. Huston, ecc.), M. è stato coautore (con G. Fofi e G. Volpi) di una Storia del cinema (4 voll., 1988). Nel 1995 ha pubblicato Non sono che un critico, testo autobiografico di riflessioni sulla critica cinematografica, in cui M. mette in evidenza l'idea che la critica sia una forma di scrittura in cui il soggetto che scrive scopre, attraverso la visione del film e le emozioni che esso suscita, innanzitutto sé stesso, la propria sensibilità di spettatore e di essere umano. Nel 1998 ha ricevuto il premio Ennio Flaiano. Con la moglie Laura e la figlia Luisa ha pubblicato il Morandini - Dizionario dei film, giunto nel 2015 alla diciassettesima edizione. È stato attore in Prima della rivoluzione (1964) di B. Bertolucci e ha recitato in Remake (1987) di A. Giannarelli nella parte di sé stesso. Ha collaborato alla sceneggiatura di Italia: ultimo atto? (1977) ed Eroina (1980), entrambi di M. Pirri. Nel 2004 ha fondato a Levanto, in onore della moglie, il Laura Film Festival con lo scopo di promuovere l'arte in tutte le sue manifestazioni.