MULHOUSE (ted. Mülhausen; A. T., 20-2i)
Città dell'Alsazia, nel dipartimento dell'Alto Reno, presso le pendici settentrionali del Sundgau, 35 km. a NO. da Basilea e altrettanti da Belfort, sul fiume Ill (che fornisce energia per le industrie e confluisce nel Reno presso Strasburgo), 240 m. s. m., 18 km. dal Reno, in posizione ridente. Già nota nel Medioevo per le sue fabbriche di panni, aveva solo 8000 ab. quando nel 1798 venne a fare parte della Francia; il periodo di massimo sviluppo, dovuto all'iniziativa di poche famiglie, raggruppatesì attorno alla Société industrielle fondata nel 1825, va dal 1840 al 1860; ebbero grande importanza la costruzione della rete ferroviaria (1841: linea Strasburgo-Basilea; 1858: linea di Parigi) e il nuovo canale Rodano-Reno, che hanno permesso il trasporto a buon mercato del carbone e quindi l'impianto di grandi manifatture, soprattutto di stoffe di cotone a fiorami e di cotonate; sorsero anche fabbriche di macchine e di prodotti chimici e gli abitanti aumentarono da 20.547 nel 1844 a 45.981 nel 1860; successivamente, da quando Mulhouse passa alla Germania, lo sviluppo s'attenua, perché alcune fabbriche si trasferiscono a Belfort. Gli abitanti da 52.892 nel 1871 diventano 89.118 nel 1900, 95.041 nel 1910, di poco aumentati dopo la nuova annessione alla Francia (1931; 99.534). Centro della città è l'Hôtel de Ville con la piazza che lo circonda; via principale la Rue de la Porte-de-Bâle (nome che ricorda gli antichi rapporti che aveva con la Svizzera, anteriori al 1798). A NO. è sorta (dal 1853 per iniziativa del sindaco G. Dollfuss) una città operaia, tra le prime d'Europa.
Storia. - Mulhouse s; trova menzionata per la prima volta in un documento del sec. VIII, che l'indica come possesso dell'abbazia di Saint-Étienne di Strasburgo. Successivamente essa passò sotto la signoria dell'abate di Massevaux e del vescovo di Strasburgo, ma nel 1261 fu conquistata da Rodolfo d'Asburgo, che nel 1273 la proclamò città imperiale. Finalmente, nel 1293 l'imperatore Adolfo di Nassau concesse alla città la carta costitutiva delle sue franchige. La vita comunale, alla quale diede grande rilievo un vivace sviluppo economico, venne contrassegnata da frequenti lotte fra nobiltà e borghesia. Nel 1528 la città aderì ufficialmente alle dottrine della Riforma. Nel 1466 Mulhouse si alleò con Berna e Soletta e nel 1515 con la confederazione dei tredici cantoni; con la pace di Vestfalia (648) entrò come membro nella confederazione stessa.
Nel 1746 vi fu introdotta l'industria del cotone e ciò fece rifiorire la vita economica della città, nella quale altre industrie vennero pure impiantate. Dopo la pace di Basilea (1795) Mulhouse volontariamente si unì alla Francia.
Il trattato di Francoforte (1871), assegnando l'Alsazia alla Germania, pose anche Mulhouse sotto il dominio di questa, che le fece assumere ufficialmente il nome tedesco di Mülhausen. La vittoria del 1918 l'ha restituita alla Francia.
Bibl.: G. Mieg, Chronologische Auszüge über Mülhausen von 1220 bis 1848, Mulhoues 1848; N. Ehrsam, Der Stadt Mülhausen privilegirtes Bürgerbuch, Mulhouse 1850, (trad. in francese da L. Schoenhaupt col titolo: Le livre d'or de la ville de Mulhouse, Basilea 1883); X. Mossmann, Le Cartulaire de Mulhouse, Strasburgo 1883; Ch. De la Sablière, Histoire de la ville de Mulhouse, Mulhouse 1856; E. Schneider, Geschichte der Stadt Mülhausen, ivi 1888.