Musicista (Roma 1752 - Evesham, Worcestershire, 1832). Studiò con G. Carpani e varî altri maestri; quattordicenne interessò per la sua abilità di cembalista Sir Peter Beckford che lo condusse in Inghilterra. Dopo sette anni di autodidattica si presentò in un concerto londinese quale pianista e compositore, e da allora in poi riuscì a estendere, intensificare e portare alle maggiori altezze d'arte la sua attività musicale. Dal 1802 al 1810 viaggiò in Germania, Russia, Italia, Austria, sia solo che con allievi, collocando le proprie musiche presso Breitkopf und Härtel e componendone di nuove. Tra le composizioni di questo periodo si notano sei grandi sinfonie e l'inizio del Gradus ad Parnassum. Dal 1810 al 1832 fu ancora a Londra, autore celebrato di sinfonie e ouvertures, fondatore della Royal Philarmonic Society. Il C. fu chiamato giustamente "padre del pianoforte"; ne fondò infatti, quale esecutore e quale maestro, la scuola e lo stile, ben differenti da quelli del clavicembalo. Suoi allievi furono J. Field, L. Berger, I. A. Cramer, F. Kalkbrenner e tanti altri, a loro volta promotori del movimento pianistico europeo. Le sue opere didattiche, dalla raccolta del Gradus ad Parnassum fino alle Sonatine, sono ancora oggi alla base di ogni corso pianistico. Quale compositore (sono andate smarrite quasi tutte le musiche orchestrali, pur assai celebrate ai suoi tempi) conferma e rafforza nelle sue musiche pianistiche tali insegnamenti, creando nel tempo stesso capolavori d'arte musicale che, specialmente nel Gradus e nelle Sonate, appaiono caratterizzate da drammaticità, vigore, complessità sapiente, ricerca fortunata di sonorità, mirabile classicità di architettura e chiarezza incisiva d'idee e di svolgimenti. Lo stile si evolve del resto in armonia coi tempi, dal galante delle prime sonate e dal classico delle più mature fino agli accenti romantici delle ultime.