Attore e doppiatore italiano (Savona 1928 - Nepi, Viterbo, 2015). Figlio d'arte (di Lauro G.), annoverato tra i più bravi doppiatori italiani, ha prestato la sua voce e la sua esperienza interpretativa a grandissimi attori: H. Fonda (per es. in C'era una volta il West), D. Niven (per es. in La pantera rosa), G. C. Scott (per es. in Il dottor Stranamore), Y. Brynner (I dieci comandamenti), R. Harrison (My fair lady), e ancora F. Sinatra, W. Beatty, Ch. Heston, C. Eastwood, L. Olivier, P. Sellers, e così via. Attore duttile, oltre a un'intensa attività teatrale, negli anni sessanta partecipò come protagonista o con ruoli di rilievo alle stagioni del film storico (Costantino il grande, 1960), del western all'italiana (Un fiume di dollari, 1966; Django spara per primo, 1967), ma soprattutto degli sceneggiati televisivi sin da L'Avaro (1957) fino a La Cittadella e a La fiera della vanità (1967); fu anche ottimo interprete di Sherlock Holmes nell'omonima serie TV (1968). È stato la voce fuori campo in molti film, anche d'animazione (per es. La bella e la bestia), e sceneggiati come Il mulino del Po (1971). La sua attività si è alternata tra teatro e televisione (per es. film TV Mari del sud, 2001).